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PUBBLICATO IL DECRETO ATTUATIVO CREDITO D’IMPOSTA MEZZOGIORNO ZES UNICA 2024

Sbloccati 1800 milioni per le aziende del Mezzogiorno per acquisto di beni strumentali e acquisto e rinnovo locali. Credito d’imposta fino al 60%, ma bisogna correre, la scadenza per ora resta il 15 Novembre 2024.

Le farmacie possono quindi beneficiare di un sostegno significativo per modernizzare e migliorare le loro strutture esistenti o per espandere in nuove sedi.

  1. Le farmacie che si trovano o si stabiliscono nella ZES unica possono beneficiare di crediti d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, come macchinari, attrezzature o immobili strumentali, se impiegati nelle attività produttive. Questo può facilitare le farmacie nell’ammodernamento delle infrastrutture o nell’espansione delle operazioni.

  2. Il documento specifica che il beneficio non è applicabile ai settori come l’industria siderurgica, la carbonifera, i trasporti, e il settore finanziario, assicurativo e di produzione energetica. Pertanto, le farmacie non sono escluse dall’accesso a questi incentivi, a meno che non rientrino in queste categorie specifiche.

  3. Le farmacie devono essere già operative o stabilirsi nelle zone designate per accedere al credito d’imposta. Inoltre, gli investimenti devono essere realizzati entro date specifiche e rispettare le regole sull’ammontare minimo di spesa.

– L’accesso al credito d’imposta può significare una riduzione sostanziale dei costi iniziali associati agli investimenti significativi. Le farmacie possono pianificare espansioni o miglioramenti infrastrutturali, approfittando di questi incentivi fiscali.

– È essenziale che le farmacie rispettino le regole dettagliate per la fruizione del credito d’imposta, inclusa la registrazione degli aiuti nello specifico registro nazionale e la presentazione delle dichiarazioni nei termini prescritti.

– Gli investimenti devono non solo rispettare i criteri di ammissibilità ma anche dimostrare la loro sostenibilità a lungo termine, dato che i beneficiari sono tenuti a mantenere l’attività nella ZES per almeno cinque anni.

La scadenza per comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese ammissibili sostenute, nonché quelle previste fino al 15 novembre 2024, è fissata tra il 12 giugno e il 12 luglio 2024.

  1. Calabria, Campania, Puglia e Sicilia:

   – 60% dei costi sostenuti per investimenti quali arredamenti, impianti e lavori di ristrutturazione.

  1. Basilicata, Molise e Sardegna:

   – 50% dei costi sostenuti per investimenti come arredamenti, impianti e lavori di ristrutturazione.

  1. Puglia e Sardegna supportati dal Fondo per una transizione giusta:

   – Puglia: fino al 50% dei costi sostenuti.

   – Sardegna: fino al 40% dei costi sostenuti.

  1. Abruzzo:

   – 35% dei costi sostenuti per investimenti in arredamenti, impianti e lavori di ristrutturazione.

Queste percentuali rappresentano il massimo del credito d’imposta disponibile per le piccole imprese, come le farmacie, che effettuano investimenti in arredamenti, impianti e lavori di ristrutturazione nelle regioni specificate. 

=> Scarica QUI adesso il DECRETO ATTUATIVO ZES UNICA 2024 PER IL MEZZOGIORNO