La necessaria riorganizzazione

 

Organizzazione, Comunicazione, Marketing, Gestione e Controllo sono quattro pilastri che interagiscono tra loro per una miglior performance di qualsiasi attività, e d’ora in poi entreranno a far parte anche nella conduzione del negozio farmacia.

In un’epoca in cui si stanno moltiplicando i confronti con altre realtà per avere la meglio sui mercati della bellezza e del benessere, la farmacia deve necessariamente riuscire a compiere una netta distinzione tra concorrere e competere.

Non stiamo più parlando esclusivamente di dispensazione di salute ma piuttosto siamo alla ricerca di poter garantire soluzioni, affidabilità e soddisfazione in campi quali la prevenzione, il sentirsi bene, il piacere e il piacersi.

Ciò ci costringe a mantenere sempre elevato il valore della nostra offerta differenziale e, se concorrere significa essenzialmente appiattirsi ad uno scontro sui prezzi, competere invece vuol dire affrontare la realtà mettendo in risalto competenze, specializzazione e unicità.

Il nuovo imprenditore farmacista è allora chiamato a una profonda modifica del proprio lavoro, con l’imperativo di trasformarsi innanzitutto in un manager oltre che essere un professionista della salute.

Per un manager il tempo a disposizione è una risorsa che non può essere sprecata, bisogna assolutamente imparare a lavorare per la propria azienda anziché esclusivamente nella propria farmacia.

Ne consegue che vadano affinati quei metodi già applicati dalle grandi imprese, che si intersecano tra di loro e che, se applicati correttamente, fanno scaturire efficaci sinergie all’interno dell’azienda capaci di portare a nuove ragioni del lavoro quotidiano.

Presto cambierà l’immagine della farmacia perché cambieranno non solo i mercati ma anche gli stessi attuali titolari. Tra qualche anno si modificherà non solo l’idea che il cliente avrà della farmacia ma gli stessi proprietari si percepiranno in maniera differente.  Gruppi, catene, fondi d’investimento, assicurazioni, banche, questi saranno in buona parte i nuovi proprietari e per essi il business prevarrà sulla storia e sulla passione.

Saper cogliere tale trasformazione e riuscire a scovare gli elementi capaci di far comunque prosperare il singolo punto vendita, determinerà la differenza tra chi dovrà cedere e chi invece riuscirà a combattere.

L’applicazione di marketing, comunicazione, gestione e controllo ti permetterà di organizzare al meglio la struttura della farmacia nelle moderne sfide che il mercato ti chiamerà a sostenere. Sfide che richiederanno una crescente focalizzazione d’impresa per riuscire a guadagnarsi la riconoscibilità attraverso una forte selezione dell’offerta con conseguente elevato grado di specializzazione.

In futuro sarà la farmacia a selezionare il proprio target di clientela anziché subire passivamente la scelta di occasionali visitatori priva però di reale fidelizzazione.

Questo perché la farmacia si è lentamente trasformata da centro di dispensazione per la salute gestito in convenzione con lo Stato, a punto vendita per la prevenzione, il benessere e la bellezza per piacersi oltre che per piacere.

Stiamo lavorando su territori per noi inediti, che richiedono tecniche strategiche e operative diverse dal passato.

L’evoluzione della nostra impresa ha inevitabilmente condotto a nuovi scontri commerciali per l’accaparramento del cliente che possiede aspettative diverse da chi una volta era semplicemente un paziente.

Un’evoluzione nelle esigenze, nelle attenzioni, nelle scelte selettive e nel grado di informazione accompagnato dallo sviluppo della tecnologia.

Sto preparando un nuovo libro, che sarà pronto per settembre, ove affronterò tutti questi aspetti del cambiamento del negozio farmacia e dove indicherò le strade da seguire per il cambiamento. Saranno quindi trattate tematiche legate alla nuova etica della comunicazione, al moderno concetto di venditore, alle differenze tra qualità prodotta e qualità percepita, alla necessità di sviluppare sempre più un lavoro di squadra.

Ma indagherò anche sui comportamenti dei competitori della farmacia moderna, cosa essi fanno per sottrarci clienti e come stanno evolvendo spostandosi verso la ricerca di un nuovo rapporto con le persone piuttosto che nella direzione della semplice proposta di prodotti.

Prendendo consapevolezza e accettando l’idea di tali importanti cambiamenti nella gestione della futura farmacia, dovremo allora provare a partire dai veri “perché” di un’impresa capaci di generare l’identità di un negozio, prima ancora di affrontare “come” questo sarà gestito o “cosa” esso proporrà.

Ti aspetto a settembre nella lettura di “Lavorare per l’azienda e non solo nella tua azienda”…

di Paolo Piovesan
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