Prefazione:

Ero a pranzo con le famiglie assieme a 2 cari amici farmacisti di Roma, Vittorino e Clara. 

Si parlava di quanto era cambiato il cliente in farmacia negli ultimi anni.

Le persone arrivano al banco con un atteggiamento diverso. Hanno già un’idea e non è sempre facile dialogare con loro.

Clara, farmacista giovane e preparata e che ha sempre dimostrato grande premura nei riguardi dei suoi clienti, mi spiega che ha vissuto questi anni con maggiore tensione, mi spiega che: “A volte basta una parola per scatenare delle reazioni che non ti immagini, a volte basta poco a creare liti e incomprensioni tra i clienti della farmacia, anche solo per problemi legati alla posizione in fila o .. alla busta della spesa lasciata per terra come ostacolo..”

Forse, gli rispondo “I farmacisti avrebbero bisogno di uno PSICOLOGO per comprendere meglio i clienti ed entrare più velocemente in empatia con loro, per vendergli meglio e di più, per fidelizzare, conquistare la loro fiducia ma anche… per stare più tranquilli prevenendo e sapendo gestire le reazioni inaspettate”. E’ in questo momento che ho pensato a Maria, era lei la persona giusta, lei che avrei voluto dentro la “banda”, di Farmacia Vincente.

Il giorno successivo ero al telefono con Michele (Mantovan, titolare della farmacia della Volpe di Formia e marito della dottoressa Maria Palmieri, la psicologa), e il mercoledì della settimana successiva nella nostra sede a discutere di questo progetto.

Avevo conosciuto ed apprezzato Maria proprio in occasione della ristrutturazione della farmacia della Volpe qualche anno fa. Acuta, riflessiva ma anche la moglie di un farmacista attento che, era già chiaro allora, seguiva con amore nella vita e supportava nel lavoro grazie ad un confronto interdisciplinare riguardo la clientela ed il comportamento del consumatore in farmacia.

Abbiamo parlato amichevolmente del progetto “Farmacia Vincente”, e di come poter dare un supporto “sul campo”, ai farmacisti titolari in questa delicata fase di cambiamento. Siamo tutti concordi che le teorie sui massimi sistemi degli “esperti” di turno poco servono alla realtà pratica di una farmacia ed è necessario fornire “ricette già testate sul campo” da applicare subito.

Non sono servite troppe parole.. Eccoci qua con il primo articolo di Maria Palmieri, la psicologa che aiuta i farmacisti a essere VINCENTI nei rapporti con la clientela.

Luca Sartoretto Verna

 

Puoi veramente fidarti che i consigli di uno PSICOLOGO (sposata da anni con un farmacista di successo di Formia vicino Roma), possono aiutarti a comprendere e prevenire i comportamenti del consumatore in farmacia.

 

Nel turbinio di cambiamenti che continua ad  investire l’economia del Paese ed a coinvolgere tutte le attività commerciali, compresa la tua, ogni titolare-imprenditore deve fare i conti con gli effetti della contrazione degli acquisti, con la “crisi”.

Ora, se sei un pessimista pensi alla crisi individuando dettagliatamente tutti i possibili modi in cui la tua azienda può fallire. Se sei un ottimista pensi, invece, a tutte le possibili soluzioni che sicuramente ti consentiranno di superarla. Nel primo caso ti concentri sul problema, nel secondo sulle soluzioni. Ecco perché per gli ottimisti, la crisi ha il potere di generare una nuova ricchezza.

La parola crisi deriva dal greco Krisis, sostantivo dal verbo Krino, ossia separo, decido. Genericamente indica un momento di cambiamento che separa un modo di essere da un altro differente in cui è necessario decidere. Ma decidere cosa?  Decidere se sopravvivere ossessionato dal pericolo di fallire oppure se  modificarti rinunciando al vecchio modo di pensare e di essere, che non funziona più,  e regalandoti nuove  opportunità di pensiero e di azione.

Darwin sosteneva che nelle fasi di cambiamento “…non è la specie più intelligente o più forte che sopravvive ma quella più capace di adattarsi al cambiamento…”.  Tu come sei: pessimista oppure ottimista? Pensi ai problemi oppure alle soluzioni durante le crisi?

Ragiona: se durante le fasi di cambiamento pensi di continuare a fare le stesse cose e di ottenere risultati differenti sei un illuso, se decidi invece di modificarti, metterti in discussione, allora stai per dare vita ad un nuovo potere: il potere di creare vincenti possibilità di sviluppo.

Einstein diceva: “E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. La vera crisi è l’incompetenza. Il più grande inconveniente delle persone è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita ai propri problemi. L’unico pericolo della crisi è la tragedia che può conseguire al non voler lottare per superarla”. Ascoltami, te lo dico sottovoce:  diventa un ottimista, scopri le soluzioni, ti conviene.

Puoi farlo! Come?

Invece di ripeterti continuamente che si vende di meno inizia a chiederti: come posso far acquistare di più?

Sviluppa una mente vincente.

di Maria Palmieri

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