La rivoluzione nel futuro (nemmeno tanto lontano) del negozio farmacia

Ebbene sì, ne ho scritto un altro.

E se nel primo auspicavo un cambiamento della persona che desidera costruire la propria impresa, qui ho invece descritto la mia visione per la rivoluzione nel futuro (nemmeno tanto lontano) del negozio farmacia.

Una collega, leggendo il titolo, mi scrive scherzando: “avrei preferito che avessi parlato di come fare affinché qualcuno lavorasse al posto di Mariarosa”. Rispondo che se questo “al posto di” lo intendiamo che nel frattempo Mariarosa se ne va al mare, allora devo dire che i contenuti trattano esattamente del contrario.

Tuttavia, descrivo come invece la collega potrebbe tranquillamente lavorare meglio senza necessariamente lavorare di più.

Non è infatti solo il tempo che stai tra le quattro mura della tua azienda a definire l’efficacia del tuo apporto.

E così metto in correlazione quattro capisaldi dell’impresa che sono il marketing, la comunicazione, l’organizzazione e il controllo. Si tratta di attività che si intrecciano e ciascuna dipende da come sviluppi anche tutte le altre funzioni.

Quindi:

Cosa significa fare comunicazione aziendale?

Certamente non è solo produrre pubblicità.Nella comunicazione ci sono i rapporti, il significato di qualità, il comprendere le funzioni della tecnologia, il riconoscimento di un’etica. Comunicare efficacemente vuol dire scoprire cosa realmente è in grado di dare forza al messaggio che trasmetti!

Fare marketing significa possedere una strategia capace di realizzare la tua visione. Il perché che costituisce l’anima della tua azienda va anteposto al come agirai e a ciò che proporrai. E’ necessario divenire (o reclutare) manager capaci, che hanno un ruolo diverso da quello dell’imprenditore.

E’ indispensabile spostare il lavoro dal prodotto alle persone. Più ti senti piccolo e più dovrai lavorare sulla focalizzazione della tua proposta, costituita da specializzazione, selezione e formazione specifica.

Organizzare efficacemente il tuo negozio significa suddividere i ruoli e delegare alcune mansioni, ma soprattutto definire un preciso metodo di lavoro. Dovrai probabilmente passare da una rivoluzione interiore nel tuo modo di pensare e di agire per arrivare a un completo restyling della tua azienda.

Il controllo serve per capire se la strada che stai percorrendo è quella giusta. Oggi non è più sufficiente il solo caduceo, devi trasformarti in un professionista venditore. Vendere serve per vincere, se non vinci chiudi.

E allora quali sono i parametri da non tralasciare, le famose spie rosse da attenzionare?

E’ più importante lavorare da buyer o da seller, e cosa comporta un’attività piuttosto che l’altra?

Ci hanno sempre detto che il vero valore per ciascuna impresa sono i propri clienti.

E’ vero, ma io sostengo che esiste anche un patrimonio inestimabile per qualsiasi azienda che è costituito dai collaboratori e poi c’è una risorsa indispensabile a qualsiasi manager, che troppo spesso gettiamo al vento: il tempo a nostra disposizione!

Per questo ho intitolato questo nuovo scritto “Lavorare per l’azienda e non solo nella tua azienda”.

Rispetto ad un tempo, le farmacie hanno invaso territori diversi da quelli della dispensazione del farmaco, campi di conquista che possiedono codici di comunicazione e di lavoro differenti. Qui ci sono competitori diversificati, potenti e agguerriti, talvolta mascherati.

Qui ci rapportiamo con clienti e non più con pazienti e conseguentemente la vendita si realizza sulla proposta e non si rapporta più alla sola dispensazione su richiesta.

Sarà la tua farmacia a scegliere il cliente e non più semplicemente ad accoglierlo in maniera indifferenziata.

La faccenda si è fatta davvero dura e selettiva è la lotta per la sopravvivenza, l’illusione di poter contrastare l’evoluzione esclusivamente ingaggiando una concorrenza sui prezzi non porterà da nessuna parte, e in questo mio ultimo scritto cerco di spiegartelo offrendoti alcuni spunti per trovare le soluzioni più idonee alla tua specifica realtà.

Se vorrai leggermi, ti ringrazio ma soprattutto mi auguro che troverai gli stimoli per continuare a crederci, per osare all’occorrenza e per cambiare con consapevolezza.

di Paolo Piovesan
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