Come sta cambiando la progettazione della Farmacia. Per meglio vendere

La Farmacia non è soltanto banco e spazio espositivo, ma anche un luogo di incontro e di relazione con la clientela, un ambiente comunicativo, che ospita un momento piacevole come quello del wellness.

L’acquisto infatti è strettamente legato alla psicologia e agli aspetti emozionali dell’individuo: suscitare sensazioni positive nella clientela attraverso la creazione di un’atmosfera gradevole significa aumentare la permanenza all’interno della Farmacia e conseguentemente le vendite.

Progettare ambienti efficaci, capaci di creare specifici effetti emozionali, stimolando conseguentemente gli acquisti: un tema cruciale che affrontiamo con Massimo Masini, progettista ed esperto di pharmacy atmosphere, di Sartoretto Verna™️ che si occupa di progettare e realizzare layout e design per le Farmacie.

Quali sono gli strumenti a vostra disposizione per riqualificare gli spazi di una Farmacia e rendere l’ambiente più confortevole e orientare il cliente all’acquisto?

Ogni fase di sviluppo viene elaborata in forma tridimensionale, dal rilievo – eseguito con tecnologia laser, al progetto, in realtà virtuale esplorabile anche con uno smartphone, tutto questo perché sia di facile controllo e comprensione per tutti gli attori coinvolti, prima dell’esecuzione dei lavori.

Si cerca di programmare ogni cosa per evitare errori, anche se non è semplice per via dei tempi sempre molto stretti.

Interpretiamo e mettiamo in pratica le idee del Farmacista, partendo sempre da uno studio di layout funzionale dove la successione sistematica dei reparti attrae per accompagnare l’utente in modo che visiti tutta la Farmacia.

Quali cambiamenti nel layout rispetto al passato? Le nuove tendenze?

La dimensione e la conformazione più o meno regolare dei locali definiscono i vincoli del progetto;

in tutti i casi bisogna saper organizzare bene gli spazi per sfruttare ogni centimetro, bellezza all’ingresso ed infanzia in uscita ormai sono la consuetudine, ma la tendenza nei punti vendita tra i 100 mq e i 300 mq è quella di sviluppare in corrispondenza dello spazio accoglienza all’ingresso una piazza simile a quella di un mercato.

Penso che la Farmacia seguirà questa tendenza soprattutto per distinguersi dalle Farmacie commerciali, ma per il momento lo standard di layout rimane sia nella piccola che nella grande superficie quello classico che prevede i banchi dell’etico nella parte più lontana del negozio.

Quali sono gli impatti e i contributi del design, arredo e layout nel creare ambienti capaci di generare specifici effetti emozionali, allo scopo di incrementare la probabilità che l’utente passi all’acquisto?

Il nostro compito in Sartoretto verna è “incorniciare” la capacità che l’imprenditore ha di fare commercio, una bella farmacia da sola non funziona.  Rivestimenti, materiali e colori non devono prevalere sul prodotto in esposizione, ma rendere la Farmacia più accogliente e confortevole, non si deve esagerare, le scritte per esempio piuttosto che indicare il reparto banalmente, devono saperlo “raccontare”, possono anche esprimere le promesse nei confronti del cliente, con l’utilizzo di caratterizzazioni ed elementi riconoscibili il design diventa format per rafforzare l’immagine del marchio.

I lineari di vendita sui prodotti di bellezza e gli integratori quale evoluzione funzionale hanno avuto?

Espositori con schienale, basi extra basse e sistemi per il posizionamento dei ripiani in altezza con passo da 10 mm consentono di far guadagnare fino a un 20% di spazio espositivo in più rispetto alle scaffalature tradizionali a parità di metri lineari a terra; inoltre accessori a ganci per i prodotti blisterati e divisori appositi permettono di esporre più ordinatamente con la percezione del sempre pieno.

Ci può illustrare le nuove tendenze nella realizzazione di Farmacie stimolanti che producano effetti emozionali al fine di incrementare la probabilità di acquisto? Non solo nella Farmacia Italiana ma anche in quella internazionale?

Ciò che facciamo è rendere più visibile il prodotto, evidenziarlo con l’impiego di attrezzature e sistemi espositivi adeguati soprattutto con i fuori banco realizzati in plexiglass su nostro disegno da aziende specializzate, ma soprattutto riusciamo ad esaltarlo attraverso l’impiego di apparecchiature di illuminazione specifiche, utilizziamo per lo più sistemi di tipo puntuale sui gondole centrali con proiettori orientabili, temperature di colore distinte per ogni reparto e sistemi di illuminazione di tipo asimmetrico nelle corsie, in particolare piastre o file continue, illuminiamo solo il prodotto, così da creare un contrasto di chiari scuri dove questo emerge e diventa protagonista.

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di Luca Sartoretto Verna
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