Alcune letture

In questi anni su FarmaciaVincente abbiamo scritto tanto, ti abbiamo proposto diversi punti di vista e possibili soluzioni, ho cercato di avanzare qualche proposta e ho sperato di essere almeno in parte propositivo per una nuova formazione del farmacista manager.

In questo articolo invece di scrivere qualcosa di mio, voglio suggerirti la lettura di tre testi che a me sono piaciuti e mi sono anche serviti molto. Ritengo infatti che anche così si possa in qualche modo orientare formazione.

Si tratta di letture che non parlano specificatamente del mondo farmacia ma da esse, per chi ne sarà interessato a scoprire il racconto, si ricavano spunti importanti, riflessioni sulle quali si può davvero costruire un nuovo modo di affrontare il lavoro.

Il primo libro che ti voglio segnalare si intitola: Chi ha spostato il mio formaggio? (Spencer Johnson – Sperling & Kupfer Editori). Sicuramente molti di voi già lo conoscono, ma forse qualcuno non gli ha prestato le dovute attenzioni. Si tratta di un piccolissimo volumetto che “si legge in un’ora ma il suo messaggio dura tuttala vita”. Io ormai lo avrò già ripreso in mano almeno tre volte, ma sempre ci trovi qualcosa che avevi sorvolato con troppa leggerezza perché ogni pagina nasconde in realtà un insegnamento.
È una favola che spiega come il cambiamento debba nascere dall’interno di ognuno, una parabola ricca di contenuti dedicati a come affrontarlo, a come gestirlo ma anche se non soprattutto a quando e perché attuarlo.
Temi quanto mai attuali in questi tempi di trasformazione della farmacia e, per tale motivo, ti consiglio anche di non riporlo in uno scaffale nascosto una volta letto la prima volta, ma di tenerlo sempre a portata di mano e ogni tanto dargli una sbirciatina. Ti accorgerai che il tuo formaggio in realtà non è tuo, non ti è dovuto e ogni tanto sarebbe opportuno annusarlo prima di scoprire che è diventato troppo vecchio.

Il secondo libro è il famosissimo L’arte della guerra (Sun Tzu – Newton Compton Editori). Ne avrai sentito parlare, una lettura già più impegnativa che tratta argomenti legati alla strategia militare ma che ben si adattano anche a quella necessaria nel lavoro. Questo è il motivo per cui viene letto con particolare attenzione anche da molti dirigenti d’azienda.
Forse ti richiederà maggiori sforzi per calare i contenuti nella tua realtà di farmacia e una predisposizione mentale leggermente diversa rispetto al testo precedente, ma ne ricaverai sicuramente spunti di riflessione interessanti.
Valutazioni preliminari, gestione logistica, manovre di attacco e difesa, studio del terreno di scontro, parametri di attenzione del nemico, coinvolgimento delle truppe. Tutte considerazioni assolutamente attuali nel nuovo scenario competitivo.

Il terzo e ultimo libro che ti suggerisco per questo nuovo anno si intitola: Niente teste di cazzo (James Kerr – Mondadori Editore). Un bestseller internazionale di coaching con indicati i passi necessari per ottenere un successo di squadra. Un gran bel testo a mio parere, mi è piaciuto moltissimo questo volume che tratta argomenti legati alle motivazioni e alla necessità di produrre sempre un gioco collettivo per ottenere successi individuali o aziendali.

Un’attenzione maniacale all’eccellenza, l’esaltazione del bene comune collegato alla responsabilità individuale, un invito all’umiltà e all’integrità per vincere nel lavoro e nella vita.

Cambiamento, strategie e lavoro di squadra, temi che si intrecciano e si integrano in qualsiasi azienda nella ricerca di ottimizzare lo sforzo di crescita e di produttività.

Dopo aver letto questi libri probabilmente ti risulteranno più efficaci anche le eventuali consulenze che mi vorrai richiedere e potrai perfino rivedere sotto una diversa luce i miei due scritti (sicuramente molto più modesti)“L’arte della nuova farmacia” e “Lavorare per l’azienda e non solo nella tua azienda”.

In essi mi rivolgo più specificatamente al nostro mondo, al lavoro quotidiano del farmacista e ai cambiamenti che lo stanno coinvolgendo, ma molti concetti sono gli stessi raccontati nei testi che ti ho sopra indicato e sono quelli che spesso regolano tutte le attività, talvolta perfino la vita di ciascuno.

Sperando che tu accolga i miei suggerimenti e soprattutto che tu ne possa trarre con piacere importanti insegnamenti, ti auguro una buona lettura, un buon lavoro e un buon anno.